Tuesday, November 30, 2010

Glass climbing

Come sapete sono sia un appassionato di intelligence che uno di quelli che, amabilmente, passano sotto il nome di "scettici" o "negazionisti" nei confronti dell'AGW (si, insomma, il riscaldamento globale antropogenico).

Ora, l'anno scorso ci fu il "Climategate", cioè qualcuno fece uscire dai server dell'università dell'East Anglia una serie di e-mail piuttosto indicative di come era l'andazzo e di come venne costruito il consenso su questioni di non poca rilevanza.

Queste mail vennero esposte tramite Wikileaks.

Bene, per la serie il doppiopesismo è uno sport olimpico vi presento ciò che disse e fece allora il prestigioso (perché straniero, ovviamente) New York Times a proposito di questo materiale:
... The documents appear to have been acquired illegally and contain all manner of private information and statements that were never intended for the public eye, so they won’t be posted here.
Mi chiedo: in cosa differisce quel materiale da quello che oggi è su tutte le prime pagine dei giornali compreso il NYT?

Date una occhiata ai due editoriali:
Private Climate Conversations on Display
A Note to Readers: The Decision to Publish Diplomatic Documents
Non so voi ma a me viene un vadavialcul.

P.S. All'inizio dell'editoriale sul Climategate hanno inserito un tentativo di spiegare il perché di questo diverso trattamento. Evidentemente non sono stato il solo ad aver notato la cosa.

16 comments:

  1. Ma che siano solo un poco poco paraculi?

    Cordialità

    Attila

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  2. @Attila

    Guarda, che siano paraculi ci sta anche, in fin dei conti è parte del loro mestiere...

    ... ma che poi non vengano a scassarci la minchia con "The bordello state", il conflitto di interessi o l'autorevolezza e imparzialità della stampa anglosassone.

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  3. ah! la stampa libera USA, mica come da noi!

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  4. Mi permetto di fare un commento fuori dal coro, riguardo il cosiddetto "Climategate"

    Siccome sono persona seria, e non mi fido nemmeno di mia madre per partito preso, quando successe il fattaccio scaricai dal torrent il file delle mail ed iniziai a scartabellare, cercando anche sul web indizi di colpevolezza, o di eventuali errori,sviste volontari da parte degli scenziati.

    Ebbene, posso sfidare chiunque affermando che pagherò 10 birre a chi mi mostra un segno di imbroglio da parte dei climatologi.

    Sul serio.

    Anzi, il presunto climategate si rivela essere una dimostrazione della buona fede dell' ipcc. ;)

    Kurdt-

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  5. @kurdt

    Non sta parlando con un pirlone che si fida di ciò che dicono i blog e i giornali.

    Se hai letto qualcosa su di me in questo blog saprai che il mio modo di agire non prescine mai dalla diretta osservazione dei dati grezzi. L'ho fatto per un anno quando ero militare e continuo a farlo adesso.

    La prima cosa che ho fatto è stata proprio scaricare e vagliare anch'io gli elementi originali e sono giunto a conclusioni opposte alle tue.

    Non mi interessa il motivo. Io ho il mio modo di pensare e il mio background scientifico/culturale, tu il tuo ma quando leggo questo:

    "The fact is that we can't account for the lack of warming at the moment and it is a travesty that we can't. The CERES data published in the August BAMS 09 supplement on 2008 shows there should be even more warming: but the data are surely wrong. Our observing system is inadequate." (Email: Kevin Trenberth to Michael Mann, October 2009)

    anche considerando il contesto in cui viene detto e confrontandolo con ciò che Mann e Trenberth dichiaravano in pubblico, il sospetto mi viene.

    E la vera scienza non è quella del "consenso unanime" ma quella del dubbio. Sempre.

    Quanto alla buona fede dell'IPCC sarà la storia a stabilire se sia vera o meno. Noto solo che, con il passare del tempo, sono sempre in meno a crederle.

    Sul mio blog accetto discussioni anche accese ma non chi viene qui a sfidare il mondo dall'alto delle sue certezze con scommesse più o meno intriganti.

    Se vuoi continuare a commentare qui lascia spazio anche al dubbio altrimenti ci sono altri posti dove andare.

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  6. mi inserisco e faccio una riflessione.
    Quello che riporto dichiarando di non condividere, non lo attribuisco ad alcuno dei partecipanti alla discussione.

    A me dell'IPPC e di tutto quello targato ONU non me ne fa un baffo.

    Qui c'è un grafico:
    link.

    Nella pagina corrispondente c'è anche una interessante animazione che mostra l'andamento della temperatura dal 1884 al 2006.

    Adesso: io "mi fido" del sistema di rilevamento globale delle temperature mondiali.
    Dico mi fido perchè non ho modo ne conoscenze per poter dire sulla sua effettiva validità.
    Dico però che mi fido perchè non credo nei "complotti globali". Al massimo posso credere nella superficialita e nella farloccaggine di certi cosidetti "scienziati".
    Detto questo c'è però un dato che posso verificare e lo possono fare tutti ed è la consistenza dei ghiacciai che è in netta e visibile in tempi "umani" e non geologici, diminuizione.
    La temperatura mondiale annua non è mai statica, oscilla sempre.
    Negli ultimi 130 anni è in un trend ascendente, questo dicono i dati.
    Quale sia la causa è un altro discorso.

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  7. @leftheleft

    Quale sia la causa è un altro discorso.

    Infatti il punto è proprio questo: occorre distinguere tra GW e AGW. Pur condividendo o meno il fatto che esista un riscaldamento globale la vera domanda è se l'uomo abbia una influenza in questo e quanto questa influenza sia nei confronti di altre.

    Non dimentichiamoci che negli ultimi anni sono stati messi molti soldi pubblici sulla certezza dell'AGW. Si può invocare il principio di precauzione o il fatto che una spinta all'ottimizzazione e alla ricerca di efficienza sia sempre un bene (cosa che condivido sebbene i conti debbano essere fatti tenendo conto dell'intero ciclo) ma poi occorre anche giustificarne i costi alla luce di risultati.

    Capisci che se si scoprisse che non abbiamo nessuna possibilità di agire sul riscaldamento globale perché non dipende dalle nostre attività avremmo fatto meglio a spendere quei soldi per adattarci al nuovo clima.

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  8. @LateThink
    E difatti mi pareva che il tuo discorso fosse quello.
    Io personalmente ritengo, a logica e non perchè su questo punto ci sia una certezza scientifica, che l'effetto antropico ci sia.
    La co2 è aumentata, la c02 è un gas serra.
    Cìò che in milioni di anni si è accumulato modificando il clima, ora lo stiamo riversando di nuovo Su questo punto la mia idea è questa, ma non divento matto cercando di convincere sulla "fine del mondo prossima ventura", gli altri accusandoli di vari "crimini".
    Soprattutto perchè ritengo che i sistemi hanno un inerzia e la strada imboccata da quello mondiale è ben tracciata e non è con Kyoto o buffonate simili che si risolverà la cosa.
    Quindi fondamentalmente alla fine sono da'accordo con te quando dici:

    il fatto che una spinta all'ottimizzazione e alla ricerca di efficienza sia sempre un bene (cosa che condivido sebbene i conti debbano essere fatti tenendo conto dell'intero ciclo) ma poi occorre anche giustificarne i costi alla luce di risultati

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  9. Io sono il primo ad avere dubbi, ma dopo aver perso tempo a dubitare, uno arriva ad una conclusione, sulla quale si può discutere, se non ne fossi convinto nemmeno io, di che discutiamo?

    Io non ti ho dato del pirla, dove l'avrei fatto?

    Ho solo affermato che posso scommettere 10 birre (Non la casa, ad esempio) che non c'è stato nessun imbroglio, da parte dell' ipcc.

    Il tuo concetto di scienza è giusto e condivisibile, ma se, dopo decenni di discussioni, la comunità scientifica ha raggiunto un accordo, significa che ci sono delle valide basi a sostenerlo, ora possiamo discuterne tranquillamente, io e te, sapendo di non avere molte conoscenze sul clima.

    Personalmente preferisco che a decidere siano persone competenti, e non l'opinione pubblica, sopratutto su cose che influenzeranno la qualità della vita di tutti.


    Riguardo quello stralcio di email che hai citato, se ti fa piacere, ti passo un link con la risposta degli interessati, e la spiegazione di quella mail che citi.

    http://www.desmogblog.com/real-%E2%80%9Cclimategate%E2%80%9D-story-%E2%80%93-current-climate-satellites-are-woefully-inadequate


    Oltretutto ci sono stati fraintendimenti anche riguardo al termine inglese "Trick" che non andava tradotto come trucco-imbroglio ma come "sotterfugio per velocizzare il processo" .

    Ora, io non metto in dubbio che tu abbia un ottimo background cuturale, ovviamente, altrimenti non ti avrei ne scritto il primo commento, ne risposto al secondo.

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  10. @kurdt

    Stai continuando a darmi del pirla e la prova è che ti senti in dovere di mettere un link di cui sono perfettamente a conoscenza.

    Quanto alla questione trick conosco l'inglese abbastanza da essere d'accordo con la tua interpretazione senza che altri me ne suggeriscano una diversa.

    Il punto è che la comunità scientifica non è affatto arrivata ad un accordo e tantomeno ad avere solide basi. Non passa giorno che non si sgretoli qualcosa e, bada, questo non è per me un motivo di gioia alla "visto che avevo ragione?". E' un motivo in più per sperare che si ritorni a parlare di scienza in termini sia di modelli di calcolo ma anche di loro verifica sperimentale. Con l'umiltà di tornare da capo se la verifica sperimentale fallisce.

    In ambito scientifico ammettere un errore o averlo fatto o avere il dubbio di averlo fatto è un merito non un demerito.

    Comunque tutto questo è OT perché il senso del post era relativo al doppiopesismo nel giudicare l'opportunità o meno di pubblicare degli scritti ottenuti in modo illecito.

    Se parlavano di cucito non eravamo qui a scannarci.

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  11. Francamente io non mi sto scannando con nessuno, tantomeno con te.

    Non ti sto dando del pirla,non posso sapere cosa conosci e cosa no, ho citato quel link, perchè le spiegazioni che danno mi sembrano abbastanza esaurienti, non ti pare? (Ti sto chiedendo civilmente come mai non sei d'accordo)

    Sulla comunità scientifica, c'è un interessante ricerca, te la posto, anche se magari la conosci già. http://tigger.uic.edu/~pdoran/012009_Doran_final.pdf

    Detto questo, sicuramente se parlavamo di uncinetto, avevamo poco da discutere, ma sai che noia.

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  12. @kurdt

    Il motivo per il quale non voglio discutere con te è che leggi solo ciò che concorda con la tua visione dei fatti.

    Se vogliamo tornare al link che posti sulla spiegazione data al mail di Trenberth, si legge:

    That stubborn error in the satellite data is about six times larger than what is scientifically possible, and several times larger than the effect scientists are trying to see, namely planetary warming caused by continued massive emissions of carbon dioxide into the atmosphere.
    While this is a very big deal, it does NOT remotely suggest that climate change is a hoax. For evidence of that, you don’t need a satellite, you can look out your kitchen window.

    Le frasi che ho evidenziato in bold non sono quelle che ti aspetti da uno scienziato. Danno per scontato che il GW sia causato dalla CO2 e che esso sia evidente guardando dalla finestra della tua cucina.

    Non è il mio modo di vedere la scienza. La scienza non è democratica e non lo è mai stata: il largo consenso (anche ammesso che ci fosse, e se leggi anche qualcosa anche dalle fonti che dicono ciò che non ti piace, scoprirai che non è così vasto come viene fatto credere) non è sinonimo di correttezza.

    Non ti ricorda niente la frase "eppur si muove"?

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  13. Io leggo tutte le fonti che abbiano un minimo di concretezza.

    La frase ". For evidence of that, you don’t need a satellite, you can look out your kitchen window" non è piaciuta nemmeno a me, non ha niente a che vedere con la scienza, ma sicuramente non mi metto a valutare il lavoro di queste persone da una frase scritta in privato.

    Sul largo consenso, io leggo quello che mi dicono i sondaggi, se il sondaggio ha una base abbastanza ampia, pesca in vari paesi, e in vare branche della scienza, è credibile.

    Riguardo Gallileo, che tu citi , la sua teoria venne rigettata all'inizio, e poi si diffuse, tanto che ora nessuno a parte alcuni pazzi, ritiene che la terra NON giri attorno al sole.

    Se vuoi passarmi qualcosa da leggere, in ogni caso, sono disponibile.

    Kurdt.

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  14. EH??
    la terra gira attorno al sole???

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  15. @kurdt

    Se vuoi passarmi qualcosa da leggere, in ogni caso, sono disponibile.

    Guarda, qui a fianco trovi il link a Climate Monitor da cui puoi partire. Altri interessanti sono il blog di Steven Goddard e Antony Watts.

    Non ti fermare però solo ai posts ma segui i link con le fonti. A me è capitato di trarre conclusioni diverse (e vale per entrambe le opinioni).

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  16. @leftheleft

    Si, ma non dirlo a nessuno. E' un segreto.

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