Io commentavo così, in risposta ad un altro commentatore:
La possibile azione in proprio di Isreaele non avverrebbe, a mio avviso, attraverso la distruzione degli impianti Iraniani. Questo non farebbe altro che ritardare la cosa e, per i motivi che hai detto, sarebbe molto complessa.Oggi leggo questo:
Penso, invece, che agirebbero sulle menti. Ogni progetto complesso ha bisogno di poche ma qualificate intelligenze che è molto difficile sostituire. Anche in un mondo come quello di oggi. Teoricamente qualunque paese ha le conoscenze e la tecnologia per costruire una bomba nucleare ma, oltre alla materia prima necessaria, occorre anche che queste conoscenze siano messe in atto e le menti in grado di farlo non sono molte.
...
Così, se devo pensare ad una azione da parte di Israele per fermare l'Iran, la prima che mi viene in mente è una serie di "incidenti" a ben precise persone.
Attentato a Teheran, ucciso un fisico nucleareCarramba, che sorpresa.
Teheran, 29 nov. (Adnkronos/Dpa)
Due diversi ordigni sono esplosi a Teheran, provocando la morte di un professore universitario. Lo rende noto l'agenzia di stampa 'Fars' precisando che le bombe erano state lasciate sulle autovetture delle due vittime da uomini in motocicletta. L'agenzia accusa Israele e gli Stati Uniti di aver organizzato gli attentati. Le vittime sono due fisici nucleari.
...
Lo scorso 12 gennaio Massoud Mohammadi, docente universitario di fisica nucleare all'università di Teheran, era stato ucciso in un attentato realizzato con una bomba davanti alla sua casa di Gheytarieh, quartiere a nord della capitale iraniana.
e adesso due numeri per il lotto.
ReplyDeletePlease..
hehe grande :)
ReplyDeleteUn po' come il discorso dei controlli agli aeroporti: anche se ci fosse la sicurezza perfetta non si risolve nulla, si consiglia solo di andare a fare attentati altrove... (mai capito perchè sia così difficile buttare una bomba in uno stadio, booh).
(fb mi dice che ti posso solo "anstupsen", che non mi suona esattamente come quello che volevo fare... cioè vedere se devo cambiare idea sull'attuale eolico; ti sei scassato di già?)
@kwartz
ReplyDeletemai capito perchè sia così difficile buttare una bomba in uno stadio
Perché una bomba non è un'arma ma solo qualcosa che scoppia. Per ammazzare tanta gente devi trasformarla in un'arma e non è facile. E quando ci riesci non è più così semplice portarla in uno stadio.
Bada che stiamo parlando di voler ammazzare tanta gente da giustificare il rischio di usare come obiettivo uno stadio. Se vuoi colpire in un assembramento di persone ma ti accontenti di ammazzarne una cinquantina, puoi farlo anche alla pensilina dell'autobus.
Queste sono cose che si studiano quando si fa difesa di punto.
P.S. su fb ho una presenza volutamente limitata e limitante. Quanto all'eolico non ti basta essere riuscito a far incazzare due sullo stesso thread? :-))
Thanks delle delucidazioni... Cmq vabè, penso che si sia capito comunque, no? :P Parlavo di terrorismo, non di ammazzismo d'altronde :)
ReplyDeleteE per il terrorismo serve poco...
Ma come, basta davvero uno sbroccolo per farvi incazzare? :D
(a parte tutto, davvero, ti scoccia se ne riparliamo? ora guardo meglio la roba eon, stavo per buttare due lire nell'eolico, ma se proprio di buttare si tratta mi rimangio quasi tutto! ...ma non il fastidio per quelli che parlano sapendone ancora meno di me però; se tu sei un'eccezione, beh sappiscilo!)
@kwartz
ReplyDeleteGuarda, io non ce l'ho con te ma con il tuo modo di discutere: fai una affermazione, uno ti risponde e tu dici che stavi parlando d'altro e che doveva capirlo.
L'hai fatto con Yoss, lo hai fatto con me e lo stai rifacendo ora. A queste condizioni non mi va di discutere.
Quanto all'eolico se intendi metterci dei soldi ti posso solo consigliare di selezionare bene le tue fonti di informazione.
Il motivo per il quale sono così a conoscenza della materia è che, come azienda, abbiamo valutato preventivi e fatto analisi di costi/benefici sia per eolico che per FV, sia per centrali di cogenerazione interne.
Quando fai una analisi per valutare un investimento di qualche milione di euro non si scherza e non si cazzeggia. E non c'è ideologia che tenga: quello che metti in piedi deve funzionare e rendere. E con "rendere" si intende anche in termini di difesa dell'ambiente e di efficienza perché qui da noi la sensibilità ambientale è molto alta e basta un odore strano per avere i vigili alla porta (sperimentato quando un camion dell'est si è presentato a caricare con il telone imbrattato di non so quale sostanza puzzolente).
Si', in effetti avevi ragione Late. Direi che queste non sono coincidenze...
ReplyDeleteA proposito, che ne pensi del pacco clamoroso che gli ammarragani si sono beccati dal finto talebano?
Secondo me la vera tragedia e' che non conoscono nemmeno i "quadri" del nemico.
Sapevano molto di piu' dei vietcong.
@Kwartz
Late ha ragione Kwartz: sei una persona intelligente e mi garbano i tuoi commenti anche quando non sei d'accordo con me. Tuttavia a volte hai un modo di discutere esasperante: il classico "rilancio dialettico" tipico di una certa sinistra (non ti sto etichettando, e' che lo usa la sinistra): uno parla dei Khmer Rossi e l'altro risponde citando i bombardamenti americani sulla Cambogia.
No: prima parliamo dei Khmer Rossi e poi dei bombardamenti americani sulla Cambogia.
:-)
@Yoss
ReplyDeleteHo letto il tuo bellissimo, come sempre, post ma non ho avuto il tempo di commentarlo adeguatamente.
Ti rispondo in sintesi prima di andare a mettere a letto le bimbe: mancanza di HUMINT.
In tutti gli scenari in cui recentemente si sono trovati ad operare gli USA (e alleati di conseguenza) quello che è mancato è un adeguato supporto informativo "sul luogo".
In parte ciò è dovuto alla difficolta di infiltrazione o arruolamento in paesi con cultura così diversa e struttura sociale "tribale", ma in larga parte è dovuto alla scellerata scelta di appoggiarsi quasi esclusivamente all'ELINT credendo che fosse meno costoso e rischioso.
Questa scelta, dimostratasi fallimentare nella sua esclusiva, è oggi messa in discussione e si ritorna a parlare di HUMINT. Il problema è che per ricreare una rete occorre tempo. Troppo tempo per le esigenze strategiche di oggi.
Quando dici che sapevano molto più dei vietcong centri il punto: lo sapevano perché, complice le esigenze della guerra fredda, avevano informatori (e analisti che ne tenessero i cordoni) nei posti giusti. Questo non li mise al riparo da errori ma sapevano sicuramente con chi avevano a che fare.
Ti chiederai, invece, perché non dico nulla di quello che sta succedendo con Wikileaks. Sono alla finestra perché ci sono ancora troppe cose che non mi quadrano e la mia vocina mi dice che potremmo avere delle sorprese...
@Yoss
ReplyDeleteScusa: ho scritto "esigenze strategiche" quando invece volevo, ovviamente, dire "esigenze tattiche".
@Late su eolico: ok bene, thanks davvero.
ReplyDeleteBtw: visto che ne sai, per caso sai perchè esportiamo energia? "3.431 billion kWh of electricity and 667,100 bbl/day of oil". (Non eravamo *costretti* a comprarla dalla Francia - perchè poi da loro?- a prezzo maggiorato? ;)
@Late&Yoss: ok interessante sentirlo dire da entrambi in un contesto semineutro, ora cerco di capire meglio, mi avete fatto venire alcune idee, forse ci farò un post... perchè spesso colui che mi risponde mi sembra semmai quello che continua a cambiare discorso :P (v. clamorosamente jane alla fine da enrico).
Cioè per dire, nel thread da enrico ho chiesto fin da principio "da dove viene quel 90%?" e tutte le risposte non facevano che divagare..
Quando succede con altri li mando semplicemente a cagare, ma che succeda con voi e soprattutto Uriel - talvolta davvero platealmente - mi lascia sempre perplessissimo (non vi dico ora che siete intelligenti eh, sapendo io di non esserlo sarebbe una ben meschina slinguata gregario-pavloviana, per quanto abbia dei sospetti positivi sul vostro conto ;P ) ...ma se vi sembro cambiare discorso temo che di base succeda semplicemente perchè mi spiego davvero malissimo, alla fin fine :)
Ma non può essere solo questo, uff... ho taggato alcuni vecchi post di uriel dove mi fece quello scherzetto, vediamo se ora a cose fredde ho sempre la stessa impressione.
Nelle discussioni di qualche rilevanza/politiche però sarebbe fantastico se prima di ribattere uno riassumesse quando prima detto dall'altro, e quello dovesse sottoscrivere/certificare prima di lasciar continuare il ribattente...
(sarebbe comunque curioso sviscerare ad es. perchè nel caso qui sopra avrei cambiato discorso io, il tema stadio era pur sempre tra parentesi rispetto a quello terroristico - e quindi divagazione dichiaratamente da bar-, ma vabè, non mi interessa aver ragione quanto capire cosa succede, anche dal lato mio).
PS: la storia del finto talebano è pazzesca dai, non può essere vera! ok che sono citrulli ma c'è un limite a tutto, neanche in un film di serie c...
@kwartz
ReplyDeleteIl tuo commento non fa che dimostrare quello che io e Yoss ti abbiamo detto.
Chiaramente questa è solo la mia opinione sul tuo modo di esprimerti e non mi aspetto che tu la condivida.
Siccome però questa è casa mia, questo è l'ultimo commento su questo tema che ti passo.
Quanto a Yoss, se crede, è libero di risponderti, così come Uriel.
Cioè, mah.. eh? Neanche che adesso consideri il vostro punto di vista va bene?
ReplyDeleteUn momento, oddio, adesso lo sto ririfacendo, vero? Aaargh! :D
Cioè per dire, nel thread da enrico ho chiesto fin da principio "da dove viene quel 90%?" e tutte le risposte non facevano che divagare..
ReplyDeleteScusa Kwartz: ma soffri di autismo? Il prendere alla lettera i significati e' uno dei sintomi.
Te l'ho gia detto: il 90% e' come dire "la maggioranza".
Guarda, consulta un medico.
Vabbe', Uriel rispondera' se vuole, io credo di non aver piu' nulla da dire.
Grazie Late, per l'opportunita' di replicare.