Monday, December 12, 2011

Se non ora, tra qualche mese

Buongiorno, Maestro.
Buongiorno a te, mio discepolo. Come è andata la gita di cui mi avevi parlato?
Intende quella che dovevo fare con Alina per mercatini di Natale?
Esatto. Ma, per favore, risparmiami la battuta sugli spreadini.
Beh, l'ha fatta comunque lei...
Lo so, ma io sono il Maestro.
E io il discepolo.
Ad ognuno il suo, secondo necessità. Ordunque, come è andata?
Non siamo andati. All'ultimo momento Alina ha detto che doveva andare ad una manifestazione.
"Se non ora, quando?"
Quando cosa? Ah, si... scusi... era proprio quella. Ma come ha fatto ad indovinare?
Io sono il Maestro.
Ultimamente lo ripete spesso.
Perché hai bisogno di sentirlo.
Già, tendo a dimenticarlo. Comunque, non sarà che ha indovinato perché anche Larissa c'è andata?
Larissa non ha partecipato, sebbene me ne avesse manifestato l'intenzione.
E come ha fatto a convincerla a non andare?
Con il ragionamento.
Si, e magari un aiutino da parte del premio...
...krack...kabooom...rumble...
Ok, ok... non si adiri. La prego, mi illumini affinché anch'io possa imparare l'arte di far cambiare idea ad una donna.
Non esagerare. Far cambiare idea ad una donna è oltre le tue possibilità attuali.
Lo immaginavo, infatti non ci riesco mai. Ma non mi tenga sulle spine.
In realtà il ragionamento è semplice: lo slogan "se non ora, quando?" implica l'avverarsi di un insieme di condizioni tutte favorevoli all'esito di una azione. Il chiedersi "se non ora, quando?" non fa che esprimere il concetto che l'azione vada fatta in quel preciso momento perché, presumibilmente, non ve ne saranno altri altrettanto favorevoli.
E quindi?
Quindi tale slogan può valere solo per una volta.
Come sarebbe "solo una volta"?
Chiedersi oggi "se non ora, quando?" riguardo allo stesso argomento per il quale ti eri posto la stessa domanda mesi fa, non ha senso.
Perché?
Perché significa che mesi fa potevi rispondere alla domanda con un sempice "tra qualche mese".
Ooooh... non ci avevo pensato.
Perché non sei un Maestro.
Ma neanche Larissa lo è. Quanto ci è voluto per convincerla?
E' bastato esporre il concetto.
Si dice così ora? No, ok... scherzavo.
Larissa è una donna molto perspicace.
E molto poco prosperosa.
Farò finta di non aver sentito.
Comunque è una teoria interessante, penso che ne parlerò ad Alina.
Ricorda che non sei un Maestro.
Beh, che c'entra? Un ragionamento corretto è corretto a prescindere.
Vero, ma occorre credibilità nel farlo. Se lo dico io, posso convincere una donna dell'assurdità logica insita nell'usare in tempi diversi quello slogan. Se lo dici tu ti senti solo dare del maschilista.
Quindi mi sta dicendo che Larissa non è andata alla manifestazione e, grazie alle sue parole, è rimasta qui con lei?
Non proprio, in realtà è comunque uscita ma non è andata alla manifestazione.
E lei come lo sa che non ci è andata?
Me lo ha detto Alina.
Alina? Ma... e Alina come fa a sapere che Larissa...
Decisamente non sei un Maestro.
Troie.
Decisamente non sei un Maestro.
Troie.
Vuoi continuare in loop per molto?
Beh, che altro dovrei dire?
Non ti viene in mente nulla di diverso che possano aver fatto insieme?
Ah, certo. Andare a fare shopping, ad esempio.
Si avvicina il Natale.
Questa non l'ho capita.
Credi a babbo Natale?
Non ricominciamo. Ne abbiamo già discusso lo scorso anno ed è finita che sembrava ci credesse più lei di me.
Come al solito non avevi capito ma non importa. Ti semplifico la domanda: quando avrebbe potuto comprare il tuo regalo Alina se è sempre in tua compagnia?
Orpo...
Questo è un epiteto d'altri tempi.
No, orpo nel senso che non ho ancora pensato al suo regalo. Mi scusi, ora devo andare ad una manifestazione...