Thursday, December 23, 2010

Best wishes

From us ("the wishor") to you ("hereinafter called the wishee")

Please accept without obligation, implied or implicit, our best wishes for an environmentally conscious, socially responsible, politically correct, low stress, non-addictive, gender neutral, celebration of the winter solstice holiday, practiced within the most enjoyable traditions of the religious persuasion of your choice, or secular practices of your choice, with respect for the religious/secular persuasions and/or traditions of others, or their choice not to practice religious or secular traditions at all... and a financially successful, personally fulfilling and medically uncomplicated recognition of the onset of the generally accepted calendar year 2011, but with due respect for the calendars of choice of other cultures or sects, and having regard to the race, creed, colour, age, physical ability, religious faith, choice of computer platform or dietary preference of the wishee.

By accepting this greeting you are bound by these terms that:
  • This greeting is subject to further clarification or withdrawal.
  • This greeting is freely transferable provided that no alteration shall be made to the original greeting and that the proprietary rights of the wishor are acknowledged.
  • This greeting implies no promise by the wishor to actually implement any of the wishes.
  • This greeting may not be enforceable in certain jurisdictions and/or the restrictions herein may not be binding upon certain wishees in certain jurisdictions and is revocable at the sole discretion of the wishor.
  • This greeting is warranted to perform as reasonably may be expected within the usual application of good tidings, for a period of one year or until the issuance of a subsequent holiday greeting, whichever comes first.
  • The wishor warrants this greeting only for the limited replacement of this wish or issuance of a new wish at the sole discretion of the wishor.
  • Any references in this greeting to "the Lord", "Father Christmas", "Our Saviour", or any other festive figures, whether actual or fictitious, dead or alive, shall not imply any endorsement by or from them in respect of this greeting, and all proprietary rights in any referenced third party names and images are hereby acknowledged.
P.S. cosa ci tocca fare per non avere avvocati alle calcagna...

Monday, December 20, 2010

Cenere di Babbo Natale

Maestro, visto il periodo ho una domanda forse futile ma... quando ha smesso di credere in Babbo Natale?
Cosa ti fa pensare che io non creda a Babbo Natale?
Beh... come... cioè... ma è una cosa da bambini!
Perché tu non hai ancora imparato ad andare oltre il mero significato materiale delle cose. Ma credo di aver capito il senso della tua domanda e, siccome a Natale sono tutti più buoni, ti rispondo: ogni essere in grado di ragionare non può credere a Babbo Natale.
Beh, ma un bambino...
Un bambino crede a Babbo Natale perché lo idealizza e gli piace credere in questa bella storia ma ha tutti i mezzi necessari a scoprire l'inganno.
Un bambino?
Certo. Pensi che siano così stupidi da credere che uno gli porti i doni calandosi per un camino quando la maggior parte delle case di oggi ne è sprovvista?
Orpo... non ci avevo pensato.
Già. E anche quelli che hanno un caminetto credi che non si accorgano che un personaggio evidentemente sovrappeso non passerebbe mai per la canna fumaria? O credi che abbiano in mente Babbo Natale elastico stile Mr Fantastic?
Mr fantastic? Ma... ma... lei legge i Fantastici Quattro?
Certo. Un Maestro è fonte di sapere perché legge tutto ciò che il genere umano produce.
Quindi legge anche... ehm, voglio dire, quelle riviste... come dire...
Pornografiche?
L'ha detto lei eh, io non c'entro.
Lo so che l'ho detto io. Si, le leggo. Ti stupisce?
Beh, pensavo che preferisse letture più elevate.
Come i Fantastici Quattro?
No, io... va beh, torniamo a Babbo Natale. Quindi lei dice che i bimbi, in realtà, ci credono solo perché voglio crederci?
Esatto.
E quando diventano grandi, perché non ci credono più?
Perché hanno smesso di essere bambini. Credono che certe cose non siano più necessarie e si debbano superare per entrare nell'età adulta. Così come tu credi che un Maestro non possa leggere i fumetti o le riviste porno, gli adulti credono che sia necessario dar voce all'intelletto ed escludere ciò che non è spiegabile. Ma così facendo cancellano anche i loro sogni.
Mi sta dicendo che certe volte dobbiamo mettere da parte il sapere?
La vita è equilibrio. Se devo costruire un ponte non mi affido ai sogni ma alla fisica e alla matematica. Ma non sempre devo realizzare un ponte. Per creare un momento di pace, serenità e gioia interiore basta la fantasia. E la voglia di credere che tutto questo esista.
Quindi lei crede in Babbo Natale?
No.
Come no? E tutto quello che mi ha detto fin ora?
Ho detto che ognuno di noi ha un modo per dare un nome al momento in cui si lascia cullare dal pensiero che i suoi sogni possano realizzarsi. Per taluni è Babbo Natale e credono in lui.
E per lei?
Se esistesse Babbo Natale, tu potresti diventare Maestro.
Questa mi mancava...
In ogni caso tranquillizzati. Babbo Natale non esiste, e se esistesse sarebbe morto bruciato.
O mio Dio. E perché proprio bruciato?
Seguimi nel ragionamento: supponiamo che ci siano 2 miliardi di bimbi al mondo ma, siccome Babbo Natale non si occupa di mussulmani, hindu, buddisti e altri, possiamo ipotizzare che debba considerare solo il 20% di essi. Data una media di 3 bimbi a famiglia e supponendo che ce ne sia almeno uno buono per famiglia, si ottiene che deve portare doni in circa 134 milioni di case.
Minchia! Scusi... fin qui ci sono.
Il nostro ipotetico babbo Natale ha a disposizione 31 ore per portare a termine le consegne considerando i differenti fusi orari e la rotazione della terra. Ovviamente assumo che viaggi da est verso ovest. Questo significa che deve fare 1200 consegne al secondo. Cioè deve muoversi ad una velocità tale da incenerire all'istante renne, slitta e Babbo Natale.
Nooo, povero panzone. Scusi.
Già. Per non parlare del carico. Se ogni dono pesa anche solo mezzo chilo le povere renne dovrebbero tirare una slitta da più di settantamila tonnellate.
Gran belle renne...
Tra parentesi una renna può tirare, generalmente, circa 400 chili. Anche ammesso che una renna volante non abbia l'attrito della slitta e possa tirare 10 volte tanto, occorrerebbero...
Quasi ventimila renne. Sai che odore!
Come che odore?
Beh, scoreggiano, cagan...
...krack...kabooom...rumble...
Va bene, va bene. Ne riparliamo a capodanno.

P.S. per i precisini dalla matita rossa in servizio permanente effettivo che stanno già pigliando in mano la calcolatrice: i numeri sono molto arrotondati e solo indicativi. Astenersi perditempo.

PP.SS. Per chi volesse, invece, leggere l'intero mistero di Babbo Natale con i calcoli matematici e molto più, si accomodi: Santa Claus Mystery

Monday, December 13, 2010

Zitti, zitti...

Sito, sito, fì a belase
la ria la Santa de lontà,
lé la pórta bumbù e regài
prim de töt ai s-cècc piö bràe.

Ma se ergü l'è 'mpó catìv
e magare 'mpó berechì,
a l'tróa negót sö la tàola
de la sala e 'n del camì.

Dóca s-cetì 'mpó vissinèi
deentì söbet impó piö sàe
e i vòscc cör che adèss i è móch
co la Santa i deènta contécc.

Gràssie, gràssie Santa Lössia
il tò streamét a l'me pórte via.

Per quei pochi che non parlassero bergamasco, ecco la traduzione:
Zitti, zitti, fate piano
arriva la Santa da lontano
porta dolci e regali
prima di tutto ai bimbi più bravi.

Ma se qualcuno è un po' cattivo
e magari un po' birichino
non trova nulla sulla tavola
della sala e nel camino

Quindi bimbi un po' birbanti
diventate subito un po' più buoni
e i vostri cuori che ora son spenti
con la Santa diventan contenti

Grazie, grazie santa Lucia
il tuo canto mi porti via.

P.S. Per scrivere in bergamasco occorre una tastiera un po' particolare:


Ve lo immaginate Yoss seduto a questa tastiera che tempesta i farlocchi con rullate di parole mentre spara gragnuole di lettere composte usando i piedi?

Wednesday, December 8, 2010

Segno dei tempi

Questa mattina camminavo per il centro in cerca di idee per i regali di Natale quando, di fronte ad una libreria, un ragazzo dedito ad una qualche ricerca di mercato mi ferma e mi chiede a bruciapelo:
"Scusi, può dirmi il titolo dell'ultimo libro che ha letto?"
Rispondo di getto:
"Giulio Coniglio e la renna Renata"
Mi guarda strano, poi se ne va borbottando qualcosa del tipo che non avrei dovuto prendere in giro chi stava solo facendo il suo lavoro.

Il fatto è che non avevo mentito.

Friday, December 3, 2010

Monicelli

Non sempre sono d'accordo con quello che scrive Davide Giacalone, ma lo leggo da molto tempo per la sua chiarezza e perché mi piace molto "come" scrive.

Oggi ha scritto, a mio avviso, un paragrafo che considero un capolavoro:
... Sono laico abbastanza da ritenere la vita faccenda di questo mondo. Ragionevole quanto basta per sapere che il suicidio è parte della vita e che l’omicidio per pietà, che chiamiamo "eutanasia", si pratica nella penombra del dolore, più che sotto i riflettori della televisione. Da sempre. Sono umano appena il necessario per capire che un novantacinquenne che si butta dal balcone è un disperato, non un coraggioso. Sono stufo oltre il consentito di un’Italia ove la scomparsa delle ideologie comporta l’ideologizzazione di tutto, anche della morte. Sicché non mi trattengo dal dire che un suicidio come quello di Monicelli non si commenta, lo si osserva come fatto compiuto, e se si apre bocca per far uscire il profluvio di sciocchezze che ho sentito, allora non si conti sul cordoglio per garantirsi l’omertà. ...
Vaca!. Non avrei potuto esprimere meglio di così ciò che penso.

P.S.
- Dov'è Dio? Dov'è Cristo?
- E' qui con noi: se è vero che ha 33 anni, è del '84
Da "La grande guerra"