Friday, December 3, 2010

Monicelli

Non sempre sono d'accordo con quello che scrive Davide Giacalone, ma lo leggo da molto tempo per la sua chiarezza e perché mi piace molto "come" scrive.

Oggi ha scritto, a mio avviso, un paragrafo che considero un capolavoro:
... Sono laico abbastanza da ritenere la vita faccenda di questo mondo. Ragionevole quanto basta per sapere che il suicidio è parte della vita e che l’omicidio per pietà, che chiamiamo "eutanasia", si pratica nella penombra del dolore, più che sotto i riflettori della televisione. Da sempre. Sono umano appena il necessario per capire che un novantacinquenne che si butta dal balcone è un disperato, non un coraggioso. Sono stufo oltre il consentito di un’Italia ove la scomparsa delle ideologie comporta l’ideologizzazione di tutto, anche della morte. Sicché non mi trattengo dal dire che un suicidio come quello di Monicelli non si commenta, lo si osserva come fatto compiuto, e se si apre bocca per far uscire il profluvio di sciocchezze che ho sentito, allora non si conti sul cordoglio per garantirsi l’omertà. ...
Vaca!. Non avrei potuto esprimere meglio di così ciò che penso.

P.S.
- Dov'è Dio? Dov'è Cristo?
- E' qui con noi: se è vero che ha 33 anni, è del '84
Da "La grande guerra"

2 comments:

  1. io lo sento per radio ogni mattina (verso le 7.15) da anni e quando me lo perdo leggo il pezzo il giorno dopo: lucidità e chiarezza di pensiero mi aiutano a cominciare bene la giornata.

    ReplyDelete