Sunday, August 21, 2011

Cronache da una spiaggia

La spiaggia attrezzata è uno spaccato della società a cui non saprei rinunciare. Permette di origliare le conversazioni e di rendersi conto del livello tragico di ignoranza che pervade il mondo odierno.

Ho imparato, ad esempio, che le Dolomiti sono rosse quando vengono illuminate dal sole perché sono di granito rosa. Oppure che i rifiuti per le strade di Napoli sono quelli speciali che le industrie del nord smaltiscono illegalmente in Campania.

Quasi per scherzo quest'anno ho preso a postare sul mio G+ alcune perle di quotidiana saggezza che ho chiamato "Cronache da una spiaggia" e, piacevolmente, alcuni mi hanno chiesto di raccoglierle in un post. Eccolo qui.

5 agosto
Famiglia non vi dico di dove. Argomento del giorno: nutrizione.
Passano in rassegna il modo corretto di alimentarsi, gli ingredienti più e meno grassi e i paesi in cui il fisico della popolazione media indica una cattiva alimentazione.
Tutto corretto solo che sotto l'ombrellone i due figli stanno ciucciando il terzo gelato della mattinata. Niente di grave se non fosse che fanno 22 anni in due e un ordine di grandezza in più se espressi in chili.
La madre li guarda, forse ripensa a ciò che aveva detto poco prima a proposito dei bambini USA e sentenzia:
"Certo però occorre tenere presente che c'è chi il grasso ce lo ha dentro, è costituzione."
Io osservo le tre borse frigo che occupano un metro quadro di ombra e penso a che tipo di costituzione contempli l'ingestione di porzioni monumentali di melanzane alla parmigiana, pasta fredda e panini che noi mangiamo in quattro.
5 agosto
Madre di un soggetto umanoide con rapporto di forma 1:1:1 (alto quanto largo quanto profondo):
"La scuola me lo rovina. Impara, si, ma mi deperisce. Quando studia non mangia quasi niente"
Lo guardo, faccio una rapida stima e giungo alla conclusione che o non studia granché o la scuola da loro dura molto poco o con quello che mangia lui quando deperisce mia figlia diventa obesa.
6 agosto
"Che fastidio queste vespe. Oggi sono proprio tante."
"Vero. Chissà perche poi solo qui?"
Osservo i figli. Sono unti di pomodoro dal mento all'ombelico e, probabilmente, al cospetto di tale mole di cibo le vespe hanno chiamato rinforzi.
Peraltro ciò non turba il pranzo a base di pizza che esce ininterrottamente dalla borsa frigo. Osservo con stupore crescente: l'impressione è che li dentro ci sia un forno a legna con pizzaiolo incorporato. O una sorta di stargate la cui altra estremità si trovi a Mergellina in una pizzeria.
6 agosto
Ricordate il discorso sui bimbi che avevano il grasso dentro e che fosse "costituzione"?
Oggi è arrivato il padre "costituente".
Vi dico solo che la sdraio in alluminio ha preso a cigolare PRIMA che si sedesse.
7 agosto
Oggi inizia il pienone ferragostano. Il bagnasciuga sembra la banchina del metrò di piazza Duomo, manca solo la riga gialla. L'acqua è più calda ma ciò non sorprende.
La piccola, che ama ballare, va come tutti i giorni a fare i balli di gruppo. Oggi sembra Mowgli in mezzo agli elefanti del colonnello Ati. O un cucchiaino in un piatto di budino.
Di passaggio orecchio i discorsi sotto gli ombrelloni: la crisi la fa da padrona nella sua declinazione relativa al fatto che non si riesca a raggiungere fine mese. A giudicare dal peso medio non sembrerebbe, a meno che non si portino avanti nelle prime due settimane.
7 agosto
Lista della spesa.
"Hai comprato il tonno?"
"Si, questa mattina."
"E dove è?"
"In macchina."
Guardo il sole basso del tardo pomeriggio, osservo i bagnanti saltellare sulla sabbia ancora rovente e penso ad una scatoletta di tonno chiusa in un'auto al sole. Si vede che risparmiano sulla cottura.
Ma la lista continua in un crescendo di colesterolo finché, a sorpresa, lei detta al marito:
"Mi raccomando, il pane light".
La piccola mi guarda ridere come un cretino e si chiede il perché.
8 agosto
Una bimba con ciambella e braccioli incorporati trotterella verso l'ombrellone incurante della sabbia rovente. L'isolante, del resto, non le manca. Dalle labbra penzola stile sigaro toscano il bastoncino dell'ennesimo (con enne che tende ad infinito) chupa chups.
La madre viene sfiorata per un attimo dal dubbio:
"Ma non le faranno male tutti sti chups?"
Il padre:
"Basta che poi si lavi i denti. Certo che ai miei tempi i chupa duravano di più, mi sa che erano più grossi."
La madre annuisce.
Come al solito avevo equivocato: il "far male" era riferito alla carie e non al fegato.
9 agosto
Un pachiderma in ciabatte raggiunge l'ombrellone sbuffando come una locomotiva. Il sudore ruscella allegramente creando delle rapide tra le pieghe della pelle. Si accascia sulla sdraio che, questa volta ne sono certo, cigola prima che lui la tocchi.
La moglie chiede:
"Hai comprato il pesce?"
Lui:
"No. Cioè, si. Avevano del bellissimo spada ma era un peccato farlo tagliare adesso. Quando torniamo me lo affetta fresco."
Tiro un sospiro di sollievo: temevo che lasciasse il pesce in macchina come aveva fatto con il tonno in scatola.
9 agosto
La madre al bimbo:
"Non ti sporcare che sei pronto ad andare e siamo con la macchina di papà"
Poi si gira per sistemare le borse.
Il bimbo si allontana. Quando la madre si gira di nuovo, il bimbo riappare. Fradicio.
"Non è colpa mia, mi hanno buttato in acqua."
La bugia non regge nemmeno ad un esame sommario e la madre gli annuncia una punizione "esemplare".
Dentro di me inizio a pensare cose del tipo: una settimana di dieta, solo un gelato al giorno, la pizza senza mozzarella. Anche cose terribili tipo niente bombolone con la crema a metà mattina. Invece...
"Sette giorni senza andare al parco giochi, e adesso asciugati che questa sera si mangiano le salsiccie e ci vuole tempo per cucinarle che sono grosse"
10 agosto
Il padre costituente:
"Cosa si mangia questa sera?"
La madre esecutiva:
"Possiamo rifare le salsiccie che erano piaciute tanto. Però questa volta ditemi prima quante ne volete a testa."
Si aprono le grida e l'ombrellone si trasforma in Wall Street. Al termine delle contrattazioni e al momento di tirare le somme, il padre viene colto da un dubbio:
"Però che siano almeno 100 grammi l'una altrimenti..."
La sua quota era di sei salsiccie.
12 agosto
Come sapete mia figlia ama ballare e non si perde i balli di gruppo. Oggi, in pedana a fianco a lei, è salita la bimba con braccioli e ciambella incorporati.
Tutti sono scalzi, lei porta le Crocs. Tutti si dimenano, lei è ferma come un plinto e non può essere diversamente dato che sta mangiando una granita suggendola attraverso una cannuccia. Si sa che la prima cosa da tenere in mano mentre si danza è qualcosa da mangiare, soprattutto qualcosa che si possa versare ad ogni movimento.
Osservo la reazione di mia figlia che, dopo aver urtato per la terza volta il plinto, la guarda come farebbe con un fastidioso gradino e si sposta dall'altro lato della pedana.
In tutto questo la madre del plinto continua a riprenderla con il cellulare, incurante degli sguardi altrui e persino quando l'animatore, all'ennesima scivolata sul ghiaccio della granita spanto per terra, le lancia una occhiata inequivocabile.
13 agosto
Domani è in programma la mega processione nella quale la Madonna del paese percorre le strade fino al mare. Per prepararsi i locali hanno la curiosa abitudine di sparare botti terrificanti a salve di quattro a partire dalle otto del mattino.
Quando dico terrificanti intendo che, a occhio, con tre di loro si potrebbe sparare una granata dal 406/50 della Missouri.
Il risultato temo sia che la povera Madonna senta più bestemmie oggi che è la sua festa che nel resto dell'anno tutto insieme.
13 agosto
Cronache da un terrazzo
Sera. Guardo in lontananza dei fuochi d'artificio e penso:
"Ma lì a monte non c'è la pineta?"
Non faccio in tempo a finire il pensiero che un rogo colossale avvolge pineta e statale tirrenica, che ci passa in mezzo.
Ci credo che la Madonna del paese che domani porteranno in processione è una Madonna nera: avranno carbonizzato pure lei.
14 agosto
Osservo quello che chiamo effetto pifferaio magico: basta che un bimbo appaia con in mano un sacchetto di patatine perché si formi dietro di lui un codazzo di pretendenti.
Curiosamente lo stesso non accade alle indiscusse miss del lido. A meno che non abbiano loro in mano il sacchetto.
Non ci sono più i maschietti di una volta.
14 agosto
Ripenso al padre costituente e mi sovviene una scena.
Lui, seduto sulla sdraio i cui bracci implorano pietà al Dio Chrom, affonda la forchetta in una terrina di spaghetti, levando il viso solo per bere a canna dalla bottiglia di birra gelata.
La moglie gestisce la logistica del cibo, essenzialmente le uscite dalla borsa frigo.
Ad un tratto, ecco: appare lei, la Dea della spiaggia, colei che tutti fa girare e tutte fa friggere d'invidia.
Il figlio, pur giovane, rimane incantato e grida al padre:
"Papà, guarda che gnocca, sembra Megan Fox!"
Il padre non alza nemmeno lo sguardo:
"Si, dopo... dopo... adesso lasciami finire che si fredda."
La scena si dissolve e lascia il posto al consueto, tremolante panorama.
15 agosto
Cronache dal paese in cui c'è una spiaggia.
Oggi è il giorno della processione nella quale la Madonna che ieri era discesa al mare oggi viene riportata alla grotta accanto al santuario presso il quale risiede per tutto l'anno.
Vige una curiosa tradizione: in questi due giorni i locali non vanno in spiaggia e non si bagnano nel mare perchè l'assenza delle Madonna dalla sua sede pare porti sventura e ci sia il rischio di tragedie.
Dentro di me non posso non pensare alla Madonna in ferie con l'out of office.
16 agosto
Ieri era Ferragosto e qui significa mangiare quantità smodate di cibo. Oggi la famiglia con a capo il padre costituente non c'era: si vede che avranno deciso di pranzare leggero. Oppure saranno a fare la spesa.
17 agosto
Fine.


"Dio è momentaneamente assente."
Ha deciso di scendere un momento e farsi un bagno in mare.