Saturday, September 25, 2010

Il premio

Maestro, cosa ci facciamo qui?
Dobbiamo ritirare un premio.
Sarebbe quello li, sul tavolo della giuria?
Esatto. Solo che quello non è un tavolo e la giuria non c'è.
Come sarebbe non c'è la giuria? E poi quello è un tavolo, lo vedo benissimo.
Il tavolo non esiste perché questo luogo è virtuale. È la tua mente limitata che, non avendo il grado di astrazione necessario, semplifica le cose materializzando ciò che materia non è.
Si, certo, e magari il premio non è un cazzone nero...
No. Il premio è proprio quello.
Gentili...
Non giudicare ciò che non conosci. Il Nerchianera Award è un premio molto ambito.
Immagino... soprattutto dalle donne.
Farò finta di non aver sentito l'idiozia che hai detto. Dicevo che è molto ambito perché non viene vinto da cani e porci né da coloro che sono usi blandire i giudici.
I leccaculo...
Beh, diciamo che si possono definire anche così.
Ma se non c'è giuria, chi stabilisce il vincitore?
Qui sta la grandezza del premio: lo vince chi partecipa.
La grandezza del premio è evidente... Ehi ma allora, essendo qui, posso vincerlo anche io.
Tu sturmi e dranghi?
Eh?
Ripeto, tu sturmi e dranghi?
Maestro, non capisco.
Per questo non hai vinto il premio.
Lo sapevo, mai che riesca a vincere qualcosa. Ehi, guardi quella che tette!
Non sono uso guardare particolari anatomici nelle persone ma devo riconoscere che la Lucarelli è decisamente dotata. Tira dentro la lingua che sembri un cane accaldato.
Mi perdoni. Senta ma se non c'è la giuria chi ci chiama sul palco per ritirare il premio?
Il conduttore.
E chi sarebbe?
Non c'è.
Come non c'è? Mi prende per il culo?
No. Così come il premio viene vinto da tutti coloro che partecipano senza che una giuria lo assegni loro, altrettanto viene ritirato senza che un conduttore glielo porga.
Ci sono: è un premio anarchico!
Non dire sciocchezze. Solo chi sturma e dranga lo può ricevere.
Scusi, lo avevo scordato.
Vieni, tocca a noi.
E lei come fa a saperlo?
Io sturmo e drango.
Aaah, adesso è chiaro...
Muoviti. E lascia parlare me.
Ma a chi parla se non c'è nessuno?
A tutti i presenti che, come il tavolo, sono virtuali e quindi tu non puoi vedere.
Oggi la lezione è veramente dura...
Signore e signori, nel ritirare questo ambito premio non posso non sottolineare quanto esso sia frutto di anni di lavoro, studio e meditazione. Il poter essere oggi qui ad assaporare la vostra simpatia, la vostra allegria e la vostra commovente umanità è premio e gratificazione immensa...
Che paraculo...
... Ringrazio tutti i presenti per aver contribuito a creare questo luogo attraverso quella partecipazione, fantasia e libertà intellettuale che pervade ed è caratteristica solo di chi vale veramente...
Paraculo al quadrato...
... Ritiro con gioia immensa il premio che provvederò ad esporre nel luogo che più mi è caro e nel quale esercito la mia attività: l'aula in cui insegno.
Nooo, un cazzone nero in aula no, la prego. Maledizione, il premio non poteva essere un busto in bronzo della Lucarelli?
... Nella speranza che altri possano conseguire quel successo che questo premio mi consacra, vi ringrazio sentitamente e vi auguro di poter raggiungere ogni vostro obiettivo.
Adesso non mi dirà che l'hanno applaudita...
Certo, non hai sentito?
Mi faccia indovinare: anche l'applauso era virtuale.
Esatto.
E adesso che facciamo?
Torniamo a casa. La cerimonia è finita.
Suppongo che lo abbia capito dal fatto che non c'è più nessuno.
Esatto. Ma sento una sottile vena di sarcasmo nella tua voce. Comunque prendi il premio che andiamo.
Io?
Certo. Ti pare che un Maestro possa andare in giro con il simulacro di un membro in mano?
Ma...
Niente ma. E cammina che Lucrezia deve aver già messo in tavola.
Che lezione del cazzo...

Il premio Nerchianera Award

3 comments:

  1. Beh, le tette in bronzo della Lucarelli potreste pensarle per la prossima edizione. Con un rivestimento in silicone, magari. O in carne umana.

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  2. mi sono sbagliato ed ho votato Antonio
    Va bene lo stesso?

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