Se vi va bene è così, se non vi va bene è così lo stesso.
Manifesto Sturmo & Drango
Estensore del manifesto Uriel Fanelli
- Noi vogliamo cantare l'amore per la birra, l'abitudine alla taverna ed al rock'n'roll.
- Lo sfottimento, la pernacchia, la zingarata saranno elementi essenziali della nostra prosa, ma anche no.
- La blogsfera esaltò sinora la farloccaggine chiccosa, la posa modaiola e il politicamente corretto. Noi vogliamo esaltare lo sfottimento dissacrante, il rifiuto della serietà, del calpestare il rispetto dovuto, del violare i limiti della decenza, la mancanza totale di rispetto verso le cose dette importanti e considerate serie. Noi spingeremo fino all'assoluto il pericoloso balzo in avanti. Qualsiasi cosa voglia dire. Però suona bene, cazzo.
- Noi gridiamo ai teorici della complessità che il mondo è nero oppure bianco. E del bianco non ci siamo mai fidati tanto, a volerla dire tutta. Perché si.
- Noi affermiamo che la magnificenza di internet si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della NERCHIA. Quando è in gioco la dignità dei popoli, quando sono in pericolo i diritti di ognuno di noi, quando viene calpestato il rispetto per la donna, quando i diritti delle minoranze sono violati, quando lo spettro della dittatura fa ombra ai più alti ideali di democrazia, EBBENE, è tempo che gli uomini giusti si uniscano e si siedano sul divano, a guardare la partita. Un rutto all'odore di birra e patatine è più bello della lotta per la Palestina.
- I polli attraversano la strada, e continueranno a farlo. Fatevene una ragione, che a noi scappa da ridere.
- Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, fermo al semaforo, a scaccolarsi il naso; rifiutiamo la complessità e ridiamo della visuale più ampia. Ma anche no. Ma chi se ne fotte, alla fine?
- Bisogna che il blogger si prodighi con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali, come le tette, la birra, la musica a palla e LA NERCHIA. Sia detto che se il volume della musica è troppo alto, sei troppo vecchio.
- Noi salutiamo i destini immorali della Patria.
- Non v'è più bellezza se non nella presa per il culo. Nessuna opera che non abbia un carattere goliardico può essere un capolavoro. La blogsfera deve essere concepita come una violenta sega di fronte alle finaliste di Miss Italia, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo; essa va forgiata come una violentissima presa per i fondelli verso tutto ciò che è detto serio ed importante, come un continuo sfottò verso i nobili ideali sbandierati come mutande stese ad asciugare su un balcone di Napoli.
- Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli! ... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se non abbiamo ancora ingranato la retromarcia? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri, la famiglia ringrazia sentitamente. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché i valori più assoluti prendiamo per il culo; non c'è niente di così sacro al mondo che non possa e non debba essere deriso, non c'è valore così alto da non doversi bullare di chi se ne fa bandiera, non c'è persona seria che non meriti di essere trattata da buffone, non c'è verginità che non meriti un linguaggio da bordello. I più grandi intellettuali del mondo non valgono quanto l'ultima puttana del porto di Brest, i mostri sacri non arrivano alla solenne dignità dello scarafaggio nel suo incedere titanico dentro il maestoso sifone nel lavandino della storia.
- La storia non ci interessa perche' noi non c'eravamo.
- Noi vogliamo glorificare la sana scopata - sola igiene del mondo - la serata in pizzeria, il bar dello sport, il gesto distruttore della bestemmia, le belle idee per cui ci si fanno le seghe e il disprezzo per la correttezza.
- Se qualcuno ti prende per il culo, magari c'è una comoda maniglia.
- Noi vogliamo distruggere la serietà, l'importanza, il rispetto dovuto, e combattere contro il moralismo, il femminismo, il complottismo, il partitismo, e contro ogni viltà opportunistica e utilitaria. Noi affermiamo che il rutto e la scorreggia sono il vero motore della storia.
- Noi enunciamo di fronte al mondo che se un argomento è detto serio, allora è degno di essere deriso. Noi enunciamo di fronte al mondo che le cose dette importanti sono le più futili, che i diritti acquisiti sono fatti per essere persi, che il rispetto dovuto è un'invenzione, che il politicamente corretto è solo viltà e conformismo, che i popoli oppressi sono anche un po' coglioni, che i malvagi oppressori hanno ragione a volte quando non sempre, che la vittima è anche colpevole, che del morto si può parlar male.
- "Se famo du spaghi" è lo slogan più alto mai udito dall'umanità.
- Noi gridiamo in faccia ai grandi vescovi di ogni religione, come ai grandi maestri dell'ateismo, che l'uomo non solo discende dalla scimmia ma tende spontaneamente al maiale. Ci bulliamo della loro pretesa di essere depositari della verità, ben sapendo che essa si trova sul fondo di ogni bicchiere di birra, per la precisione il prossimo, e non su ridicoli libri scritti da penosi pecorai del deserto, poco meno ignoranti delle bestie che pascolavano.
- Noi deridiamo i cori angelici e tiriamo la barba al profeta, noi rifiutiamo il noioso paradiso come le settantotto vergini, noi enunciamo che il martire è una carcassa come tante ed il santo è solo un fallito qualsiasi. Niente è sacro quanto il paginone centrale di Playboy, Amen.
- Tutti coloro che sottoscrivono il Manifesto dello Sturmo&Drango sono Capi dello Sturmo & Drango; al Capo ci si rivolge con l'appellativo di "Titanico Capo".
- Noi proclamiamo solennemente che il sacro esiste per essere profanato, che lo sdegno è una posa ridicola che richiede accoglienza di sonore scorregge, che l'indignazione merita come sola risposta il rutto, che lo scandalo non è altro che eccitazione per conto terzi. Nella zingarata è la più alta espressione della razza, intesa come quel pesce stupido che attraversò la strada ai brontosauri 300 milioni di anni fa, da cui la forma.
- Se non ti piace quello che ho cucinato, vai nella fottuta cucina e muovi le manine, idiota.
Io ho testè aderito alla pregevole inizativa culturale.
ReplyDeleteCome ha detto qualcuno recentemente:
"gettiamo il cuore oltre l'ostacolo"
che poi abbia avuto un malore per lo sforzo è cosa irrilevante.
bye.
@leftheleft
ReplyDeletePiù che un malore per lo sforzo ha gettato il cuore oltre l'ostacolo ma lui è rimasto al di qua: non è che si possa vivere senza cuore...
E quando è saltato di la per riprenderselo glielo avevano ciulato.
Comunque, avendo un tag di nome "vadavialcul" non potevo non sottoscrivere il manifesto.
E quando è saltato di la per riprenderselo glielo avevano ciulato.
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son cose che non fanno ben sperare per il futuro.
ahh..sì