Wednesday, September 15, 2010

De gustibus

Maestro, quando abbiamo parlato di bellezza avevate detto che è nell'occhio di chi guarda. Devo dedurre che anche i gusti sono personali?
Certamente. Il gusto altro non è che l'assaporare la bellezza.
Beh, però i fagioli con le cotiche sono buoni mica belli...
Perché la tua mente ancora limitata non riesce a percepire la bellezza come insieme di sensazioni. Essa distingue ancora ciò che i tuoi sensi ti riportano, attribuendo ad ognuno di questi segnali un valore che puoi discriminare. Così tu senti il buono del cibo e osservi la bruttezza del suo apparire considerandoli, però, separatamente.
Non ho capito. Mi sta dicendo che questo è indice di una mente limitata? A me sembra il contrario. Cioè, riesco a distinguere più cose...
... ma perdi l'essenza dell'insieme che è più della somma dei suoi elementi.
Cosa intende dire?
Un cibo particolarmente ributtante alla vista lo assaggeresti?
Beh, probabilmente no.
E come faresti, in questo caso, a sapere che il sapore non sia tale da darti una esperienza nell'insieme gradevole? In fin dei conti anche i fagioli con le cotiche hai detto che non sono di bell'aspetto ma li mangi.
Ha ragione ma, in questo caso, qualcuno mi ha detto che sono buoni.
Il critico.
Chi?
Il critico.
Cosa c'entra un critico?
Vedi, c'è una figura umana il cui mestiere è stabilire se una cosa sia bella o brutta, buona o cattiva. Il critico, appunto.
Mai conosciuto uno, giuro.
Sei sicuro? Chi ti ha detto che i fagioli con le cotiche sono buoni e, con la sua autorevolezza, ti ha spinto ad assaggiarli nonostante il loro aspetto?
Mio padre, ma...
... ma non era un critico. Lo so benissimo. E lo so perché mancava di due caratteristiche essenziali per esserlo: il farlo di mestiere e il considerarti un essere inferiore se non concordi con lui. In questo il critico si distingue dal semplice esperto che ti consiglia.
Vediamo se ho capito: il critico è uno a cui piacciono i fagioli con le cotiche e pensa che debbano piacere a tutti.
Esatto.
Quindi se al critico non piacciono i nervetti con le cipolle, io non dovrei mangiarli perché mi dovrebbero fare schifo.
Esatto. Per inciso, mangi solo di queste cose?
Sarà buono quello che mangia lei... a proposito, cosa mangia un Maestro?
Cosa io mangi è irrilevante.
Lo supponevo... me lo farò dire dalla cuoca.
La conosci?
Beh, si... certo... a volte vado a lezione di cucina a casa sua.
Troia.
Questa parola la devo avere già sentita...
La lezione è finita. Medita su quanto hai imparato e ricorda che la bellezza e tutto ciò che con essa ha a che fare non può essere giudicata se non dal fruitore.
Vale anche per il comportamento delle persone... magari non sono tutte troie... Lucrezia, in fondo, è una cuoca sebbene...
...krack...kabooom...rumble...
...krack...kabooom...rumble...
Ok, ok, la lezione è finita...

7 comments:

  1. Beh, però al Maestro non hanno mai fatto il giochino dell' "apri la bocca e chiudi gli occhi"...

    Cordialità

    Attila

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  2. Anche Lucrezia ha ceduto.

    sui critici, com'è il detto?
    chi sa fa
    chi non sa, scrive?

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  3. @Attila
    Per forza, essendo Maestro avrebbe indovinato la risposta anche ad occhi chiusi. Lui sa tutto.

    @leftheleft
    Chi non sa, scrive

    Beh, se vuoi incazzarti leggi questo

    The bordello state

    Foreign Policy passa per essere la più autorevole rivista americana di affari internazionali...

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  4. @ LateThink

    Dio ****
    di un dio ****!!!!

    Ci mancava solo che dicesse che dietro SB ci sono i Rettiliani e poi chiudevamo il cerchio.

    Il tizio è talmente una cima che dagli USA l'hanno mandato all'università Americana di ROMA!!!

    Delirante. Bella rivista veramente.

    Comunque segnalazione molto interessante.

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  5. @leftheleft

    Foreign Policy è talmente interessante che se fosse un blog meriterebbe una zingarata.

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  6. Ma sbaglio o ultimamente l'allievo ha acquisito più sicurezza anche nei confronti del sommo Maestro?

    Stavolta non gli ha detto esplicitamente nemmeno una volta che è una merda :)

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  7. @c902837

    Per il Maestro l'allievo non è una merda ma solo un essere inferiore che va elevato tramite l'insegnamento.

    P.S. per questa volta ho fatto passare il commento anche se non era firmato e il tuo profilo Google non accessibile. Sappi, però, che se vuoi commentare ancora gradirei almeno un nikname.

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