Lasciando da parte gli scherzi, avrete notato che io generalmente non parlo di politica nel mio blog. Ciononostante la recente querelle sulla famigerata legge bavaglio con il contorno di santini dal post-it labiale, vesti stracciate e financo modelle in passerella con bavaglio al seguito mi lascia, come dire, perplesso.
Mi perplime.
Pur non volendo entrare nel merito della proposta di legge/ddl in questione, che ritengo inutile e pure fatta male, non posso non tornare ai tempi del governo Prodi precedente e ripensare al ddl Mastella.
Per chi avesse la memoria corta ricordo che (a grandi linee e vado a memoria, percui scusate i possibili errori) il ddl Mastella vietava la pubblicazione, anche parziale e per riassunto, degli atti di una indagine, compresa ogni forma di intercettazione.
Il fascicolo processuale, al termine dell'udienza preliminare, poteva ritenersi pubblico ma quello del pubblico ministero (le carte dell'accusa) non era pubblicabile fin dopo la sentenza d'appello.
Per chi avesse violato il divieto, giornalisti compresi, erano previste sanzioni pesanti comprendenti carcere e ammende.
Le intercettazioni potevano durare 15 giorni. Erano prorogabili, con decreto motivato, per altri 15 fino a coprire un periodo comunque non superiore a 3 mesi.
Ora, a parte il fatto che tale ddl non scatenò la gazzarra odierna e che i giornali che oggi fanno le prime pagine vuote o piene di tizi dal post-it dentale non si produssero in nulla di simile, il ddl fu presentato ed approvato dalla Camera dei Deputati con 447 voti favorevoli, 7 astenuti e nessun voto contrario.
Praticamente in una Camera dei Deputati ben diversa da quella odierna e contenente partiti anche antagonisti ottenne un consenso bulgaro.
Spero sia, quindi, evidente il motivo per il quale auspico l'adozione del doppiopesismo come sport olimpico: faremmo una strage prendendoci le quattro medaglie in palio.
Come dite? Sono solo tre? Ma non sono "oro", "argento", "e", "mirra"?
Scusate devo essermi confuso...
P.S. qui la notizia data allora da Rainews24
Roma, 17-04-2007
Il disegno di legge sulle intercettazioni, messo a punto dal ministro della Giustizia Clemente Mastella, ha ricevuto il via libera dall' aula della Camera all' unanimità (447 sì e 7 astenuti).
Multe fino a 100mila euro per il giornalista che pubblicherà intercettazioni legali ma coperte dal segreto. In pratica, l'emendamento prevede per chiunque pubblichi, in tutto o in parte, atti o documenti di un procedimento penale di cui sia vietata la pubblicazione, la punizione con l'arresto fino a 30 giorni o con l'ammenda da 10mila a 100mila euro. Nella versione precedente, invece, l'ammenda andava da 51 euro a 258 euro.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=69099
Hai fatto bene a ricordarlo perchè su 'sto ddl stanno facendo il solito baccano ad minchiam.
ReplyDeleteTra l'altro mi domando quanti siano andati a prendersi il codice di procedura penale come è oggi, facendo i confronti con quanto previsto dal disegno di legge.
Sto preparando un post relativo ad un "singolare" episodio avvenuto durante la siòppero della bella informazione.
bye.
Ma Mastella era bbbbuono e ha la piscina a forma di cozza!
ReplyDeleteCordialità
Attila
@Attila
ReplyDelete...pure la moglie. Deve piacergli la forma.