Partiamo da uno scenario tipico: sono le tre di notte e state dormendo. Nel letto la
vostra compagna e nella stanza a fianco vostra figlia. Un ladro forza una finestra e vi
entra in casa. Vi svegliate di soprassalto e... che fate?
Nella trattazione che segue considererò solo il caso di attacco alla vostra casa con
voi dentro. Se non ci siete sarà una rogna comunque ma pagherà l'assicurazione.
Allarme e primo contenimento
Avere un sistema antifurto che suona quando il serramento viene aperto non serve a molto.
Essenzialmente vi avverte quando il ladro è già in casa. Ecco perché è bene che ci siano
più perimetri protetti intervallati da contenimenti che impegnino l'intruso dandovi tempo.
Generalmente una casa ha delle persiane che proteggono un serramento in vetro che dà sulla
stanza. In questo caso un allarme sulla persiana realizza il perimetrale esterno, uno sul
serramento il perimetrale interno e un volumetrico protegge la stanza. Il contenimento
può essere un cancello di sicurezza tra persiana e serramento.
Con questa struttura il ladro farà scattare il perimetrale esterno svegliandovi ma non
sarà già in casa perché si troverà a dover superare un cancello. Questo vi darà tempo per
mettere in atto la vostra strategia di difesa.
Ma un impianto di allarme ben progettato farà più che svegliarvi. Innanzitutto occorre che
il pannello allarmi sia nella vostra stanza da letto perché, con ogni probabilità, sarà li
che vi troverete quando scatterà. Inoltre dovrà essere possibile identificare il sensore
scattato senza dover accendere delle luci. Ogni riferimento agli impianti con centralina
posta all'ingresso e display a cristalli liquidi è puramente voluto.
Non dimenticate che avete due vantaggi nei confronti del ladro: conoscete la casa e i vostri
occhi sono abituati al buio. Quindi non accendete le luci, non rivelate dove siete ma fate in
modo che il vostro sistema di allarme vi possa dire da dove è entrato il malvivente. Il vecchio,
caro, pannello a led è ancora insuperato: basta una occhiata e avete il quadro della situazione.
Se poi casa vostra è munita di volumetrici per ogni stanza siete anche in grado di seguire i suoi
movimenti.
Strategia di difesa
Non improvvisate, non siete un marine e il motto "improvvisare, arrangiarsi, raggiungere lo scopo"
non fa per voi.
Per prima cosa resistete alla tentazione di accendere le luci: non rivelate al ladro dove siete
e non perdete la vostra capacità di visione notturna. Sfruttate, invece, il tempo che vi mette a
disposizione il contenimento per avvertire le forze dell'ordine. Probabilmente arriveranno quando
tutto sarà finito (non per loro demerito ma perché non possiamo avere una pattuglia ad ogni angolo)
ma darà comunque un limite al tempo che i ladri avranno a disposizione.
A tal scopo dovrete avere in stanza un mezzo di comunicazione.
Non fate affidamento sul telefono fisso, facilmente lo avranno isolato quindi non lasciate il
cellulare nel cappotto all'ingresso.
Date un'occhiata al pannello dell'allarme e decidete il da farsi in funzione di
dove si trovino i ladri, di quali perimetrali abbiano superato e di quanto tempo vi resti.
Ascoltate con attenzione i rumori e cercate di capire in quanti siano.
Se potete, radunate i vostri cari in una sola stanza: sarà più facile organizzare una difesa e
saprete sempre dove si trovino. Non dimenticate che i ladri non conoscono la casa e non sanno
dove siete. Cercate di mantenere questo vantaggio.
A questo punto dovrete decidere se affrontare i ladri oppure no. Non sarà una scelta facile
perché dipenderà da tanti fattori ma la cosa importante sarà non perdere tempo e non tentennare:
il fattore sorpresa varrà solo fino a quando non vi rivelerete. Avrete quindi una sola possibilità
per colpire. Se non siete preparati a farlo o non siete determinati, lasciate perdere e cercate di
guadagnare tempo.
In caso contrario mettete in atto quello che dovreste aver pianificato da tempo. Avere un'arma in
casa, sia essa da fuoco o un semplice bastone, non basta. Occorre aver pensato a dove posizionarsi
per usarla. Partite dalla vostra stanza e identificate i punti di difesa, gli angoli ciechi, i
posti dove potete mettervi per avere un vantaggio tattico in funzione dell'arma che utilizzerete.
Conclusioni
Chi abbia avuto la pazienza di seguirmi fino a qui potrebbe pensare che sia esagerato, che stia
trasformando la casa in una base militare da difendere. Non è così. La strategia di difesa è, a mio avviso, necessaria
quanto quella antincendio. Cercate di coinvolgere i vostri cari, senza spaventarli, ma facendo loro
capire che, come nel caso di un incendio tutti debbano sapere cosa fare e dove andare, anche nel caso
di un'intrusione dovrà essere lo stesso.
Wednesday, March 24, 2010
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A me fanno paura le armi da fuoco: ho fatto la leva nei Carabinieri e sono finito nel Nucleo Operativo (cioè in borghese) di una grande città del Nord Italia (ma di quelle un po' più sicure per fortuna), per cui ho avuto modo di estrarre la Beretta 92S (eravamo ai primi anni zero) e mettere il colpo in canna. Solo lo scarrellamento mi faceva gelare il sangue, nonostante avessi ottimi risultati al poligono (sparare con il Franchi SPAS 12 a pallettoni era divertentissimo, come con l'AR 70/90) e ho detto tutto.
ReplyDeleteCome strumento di difesa, affinato nello stesso periodo in alcune azioni, uso la MagLite da 6 torce. Praticamente la tengo spenta appoggiandola sulla spalla destra puntata verso avanti, dopodichè, una volta arrivato a contatto visivo (se frontale, se da dietro è più facile ) con un leggero movimento dell'indice destro innesto il falsh della torcia e colpisco lateralmente l'individuo se ha il braccio alto al costato, se ha il braccio abbassato al volto ripetutamente. E' un arma pesante , ma ottimamente bilanciata e produce un effetto sorpresa non da poco, il disorientamento dell'accecato assalitore è garantito se usata propriamente.
Come guardia passiva suggerisco anche il cane di grossa taglia, non da presa (perchè facilmente detronizzabile da uno organizzato), ma che faccia molto casino se qualcuno supera il primo perimetro esterno.
Concordo assolutamente sulla necessità di essere preparati.
Cordialità
Attila
@Attila
ReplyDeleteSarà un caso ma a fianco del mio comodino, come torcia di emergenza c'é... una MagLite ;-)
@Attila
ReplyDelete@Late
Pure io a portata di mano, da 4 torce D, cara vecchia maglite...
E degli spray urticanti che ne pensate?
....e mettere una Claymore a ogni porta e finestra? Così risparmi anche sulla sirena dell'allarme: ti svegli col botto.
ReplyDelete(Un'unica accortezza, alla sera chiudere il gatto da qualche parte.)
;-)
Io tengo la MagLite 6 torce anche in macchina... non si sa mai, se buco di notte...
ReplyDeleteRinnovo le cordialità
Attila
@Lupardo
ReplyDeleteGli spray urticanti hanno efficacia in una situazione tattica diversa e cioè quando devi sganciarti da una situazione per fuggire.
E' il caso dell'aggressione per strada ma non della difesa di casa tua. Certo, se sei bloccato nella tua cucina e l'unica cosa che ti capita a tiro è il barattolo della polvere di peperoncino... :-)
@Tutti: sono in viaggio in una zona non molto coperta percui mi scuso se non sarò molto rapido nelle risposte. Conto di rifarmi tra qualche giorno.
post molto interessante
ReplyDeleteho giusto bisogno di comprarmi una torcia da tenere in casa.
Mi sa allora che vado sulla Maglite.
senti...invece del tondino di ferro, un jo di quercia? sì lo so bisogna saperlo usare ma un po' di aikido lo fatto e facevamo anche la parte di jojitsu.
@Lupardo
ReplyDeleteLa mia Claymore è sicuramente molto efficace ma... se ti dimentichi di staccare l'allarme quando rientri a casa? :-)
@Leftheleft
Se non ricordo male il jo è lungo introno al metro, metro e venti. Mi sembra un po' lungo per poterlo brandeggiare in casa, magari in un corridoio. Rischi di dare una mazzata al muro o al lampadario invece che al ladro. Meglio qualcosa di più corto, intorno ai 70 cm.
Comunque ciò che conta è il concetto, l'arma la dovete scegliere in funzione delle voste capacità e della confidenza che avete con essa. Che sia un ciocco del camino o un Vulcan a canne rotanti non importa.
Del resto Yoss usa una vanghetta corta. Sai le sberle che tira quando la usa di piatto? :-)
@LateThink
ReplyDeletegrazie delle indicazioni.
sul jo hai ragione. è lungo.
una stecca di bambù appuntita e più corta è probabilmente meglio.