Lo è perché mai come questa volta si coniugano, nel peggio di entrambe, le istanze del provincialismo snob e spocchioso ispirato da chi, vivendo tra Parioli e Via Montenapoleone, esalta il modo di produrre cibo propria di un era in cui si moriva di fame con quelle dei no-tutto che oggi protesteranno senza rendersi conto che i loro bersagli, alla fin fine, pensano e aspirano a sciocchezze pari alle loro.
Riposto una frase di Roberto Brazzale che riassume in modo meraviglioso quello che da oggi andrà in onda.
"Un'expo nel quale insegneremo ai poveri del mondo come devono rimanere tali per non disturbare l'amenità del quadretto arcadico che ci piace così tanto da quando ce ne siamo affrancati, noi."Buon Expo 2015 a tutti.
Sono lieto di essere passato a dare un'occhiata dopo molto tempo, un post da incorniciare. Mi fa piacere rivederne uno nuovo dopo tanto.
ReplyDeleteCi sarebbe tanto bisogno di qualche nuova perla del Maestro. :-)
Saluti, fa sempre piacere leggerti.
Grazie, ma purtroppo il tempo è quello che è e quello libero va gestito secondo scale di priorità che cambiano nel tempo. Il Maestro è sempre presente perché, così come il premio lo vince chi partecipa, anche egli esiste per chi crede in lui indipendentemente che io ne scriva.
DeleteDopo queste parole che dire... mi chiedo se lo stesso principio valga anche per Alina e Larissa :-)
ReplyDeleteBuone cose a te e famiglia!