Questa foto ha fatto il giro del mondo ed è stata commentata in tutti i modi e
in tutte le salse. Dalle camicie al vino con cui brindano i commensali, dalla
magrezza e stato di salute di Jobs alla maglietta della salute che sembra indossare
Obama.
Personalmente, quando l'ho vista, il primo pensiero è andato al servizio segreto americano che cura
il dispositivo di sicurezza del Presidente e all'incubo che questa cena deve aver rappresentato
per loro. Incubo per modo di dire perché è il loro mestiere.
Pensate ai nomi di chi siede a quel tavolo, quello che rappresentano nel mondo di oggi e al
rischio di riunirli tutti nello stesso luogo.
Ok, lo so. Queste sono cose che noto solo io ma proprio per questo le scrivo sul mio blog.
Al tavolo sono seduti, tra gli altri:
Apple CEO Steve Jobs
Google CEO Eric Schmidt
Facebook CEO Marc Zuckerberg
Twitter CEO Dick Costolo
Oracle CEO Larry Ellison
Cisco’s CEO John Chambers
Yahoo CEO Carol Bartz
Come dire la rete (CISCO), i database (Oracle), il centro di internet (Google),
il social network (Facebook e Twitter). Più Jobs. Date una occhiata alle finestre che avete aperto sul
vostro computer e, probabilmente, c'è qualcosa che ha a che fare con uno di questi signori.
In queste sere, dopo aver messo a nanna le bimbe, sto sistemando un po' di cose nello studio.
L'idea di base era fare ordine nella mia collezione musicale che è dispersa tra LP, audiocassette, CD,
files mp3, DVD etc...
Così mi sono trovato tra le mani oggetti che hanno fatto parte della mia vita, accompagnando con la
loro matericità momenti più o meno indimenticabili e ho scoperto, una volta di più, quanto una canzone
possa essere di stimolo alla memoria.
Fateci caso: musica e odori sono in grado di riportare alla memoria non solo il racconto di una
esperienza, cosa che può fare anche una pagina di diario, ma le emozioni e lo stato d'animo che avevate
nel viverla. Ed è quello che mi sta succedendo: non sto passando in rassegna le musiche che hanno
accompagnato la mia vita ma la mia vita stessa.
È una cosa che mi sta piacendo moltissimo perché affianca il mio diario, che è fatto di fogli di carta
e scritti, con un media in grado di completarlo con le emozioni.
Grazie a YouTube rivivo momenti che non ricordavo, rivivo la personalità di persone che non frequento
più da tempo, ritrovo canzoni che erano state rimosse dalla mia mente e le ascolto con orecchie nuove.
E a volte mi dico "come cazzo faceva a piacerti questa merda?" ma poi penso che non era lei a piacermi
ma ciò che in quel momento ci stava intorno. Ed è questo che riaffiora.
Percui se posterò qualcosa che vi farà cagare (procioni o levrieri a seconda di quanto siete snob)
pensate al fatto che, forse, potrebbe far schifo anche a me. Oggi. Ma allora aveva un suo perché.
Immagini di coppiette ai tavoli, cuori rossi, sguardi perduti uno nell'altro, magari un regalo.
Un anello, un mazzo di fiori, una scatola di cioccolatini.
Lei affascinante e gatta, lui imbarazzato e sudato.
Ma anche la tavola di casa, la tovaglia di tutte le sere, una candela accesa.
Il menu un po' diverso, una torta e una buona bottiglia.
E le bimbe.
Si, le bimbe a tavola con noi, con me e mia moglie che ci guardiamo per i pochi istanti
che loro ci lasciano liberi.
E nei nostri occhi scopriamo lo stesso amore e le stesse emozioni che ci hanno portato a 10 anni
di matrimonio.
Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici necessari alla corretta fruizione delle pagine e non utilizzati a scopo di profilazione dell'utente o tracking degli accessi.
Per quanto riguarda eventuali cookie scaricati dal framework di Google e non sotto il controllo dell'autore si rimanda alla informativa presente alla pagina "In che modo Google utilizza i cookie"
Questo blog si basa sul vecchio caro buon senso. Il mio. È moderato perché, pur essendo bene accetta ogni tipo di discussione civile, deciderò di non pubblicare i commenti che non riterrò in sintonia con il buon senso di cui sopra. Il contenuto dei commenti ai miei post, sebbene il blog sia moderato, è di esclusiva responsabilità degli scriventi. L'aggiornamento avverrà quando avrò qualcosa da dire pertanto non può essere considerato testata giornalistica o prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.