Comunque, la notizia è di ieri: il ministro Brunetta presenta a Senato e Camera il monitoraggio che ha disposto per effettuare il censimento delle cosiddette auto blu cioè le vetture che le varie amministrazioni hanno in dotazione.
Ora, a parte il fatto che già mi sembra assurdo che sia necessario fare un censimento visto che qualcuno le avrà comprate e, per inciso, questo qualcuno dovrebbe anche sapere a chi le ha date in uso, quello che stupisce è che:
Sono state invitate a partecipare 9.227 amministrazioni centrali e locali. Di queste hanno risposto in 5.570 (1.190 delle quali non hanno auto registrate al PRA).Come? Scusi? Ho capito bene?
Il ministro competente invita le amministrazioni a fornirgli dei dati e il 40% di esse se ne frega e non risponde?
Chiunque abbia una attività in proprio, ma anche no, sa bene a cosa si va incontro se non si risponde alle richieste di uno degli enti statali o meno che abbiano diritto a fare tali richieste (e anche quando non ce l'hanno spesso è meglio rispondere...).
Brunetta, qualche calcio in culo ben assestato no?
Se, allo scopo, servissero piedi credo che ne troverebbe quanti ne vuole...
E le varie corti dei conti (o visconti) che devono valutare i bilanci degli enti dentro i quali devono essere indicate anche tali dotazioni?
ReplyDeleteBasta mettere una norma se non mi rispondi ti blocco il trasferimento fondi, subito.
E l'informatizzazione (oddio quante z!) della PA?
Non ti sanno dire quante auto hanno.
E' tutta una enorme presa per il culo..però qualcuno paga.
@leftheleft
ReplyDeleteGuarda, le amministrazioni sanno perfettamente quante auto hanno perché, banalmente, devono pagare se non il bollo almeno l'assicurazione e, su questa, va messa la targa...
Il punto è che non lo vogliono comunicare per evitare che qualcuno incominci a fare confronti imbarazzanti... tipo il rapporto tra numero di mezzi e dipendenti del comune, ad esempio.