Thursday, June 24, 2010

Lo zainetto

Succede che, talvolta, all'uscita dall'ufficio debba passare in un negozio di una nota catena di bricolage per comprare qualcosa che mi serve per la manutenzione ordinaria di casa.

Ovviamente ho con me il mio Tucano Urbano BackPack contenente il notebook che, di fatto, costituisce il mio ufficio.

Altrettanto ovviamente, essendo uno strumento di lavoro, sull'HD del notebook sono memorizzati anche dati sensibili di terzi. Ne consegue che, oltre ad essere protetto ai massimi livelli possibili e sottostare alle regole di un Documento Programmatico sulla Sicurezza (da me compilato e firmato), non posso assolutamente lasciarlo in custodia.

Meno che meno in una cassettina all'ingresso di un supermercato.

Qualche sera fa una gentile cassiera mi fa notare che devo lasciare lo zaino all'ingresso. Faccio notare l'impossibilità, anche legale, della cosa e, per tutta risposta, ottengo:
"allora devo verificare il contenuto"
Nessun problema, non ho nulla da nascondere ma mi chiedo:
  • perché il mio zaino si e le borse delle gentili signore no?
  • secondo loro i ladri sono solo uomini?
  • un uomo non può avere una borsa senza sembrare sospetto?
  • se fossi stato con mia moglie, che usa come borsa uno zaino, avrebbero perquisito (o avrei dovuto lasciare all'ingresso) solo il mio?
Badate che non ho nulla in contrario al fatto che mettano in atto delle strategie per evitare il taccheggio, soprattutto in un esercizio in cui sono presenti oggetti di valore ma di piccola dimensione (e quindi facilmente occultabili).

Il punto è, però, che sono disposto ad accettare i disagi e le violazioni della mia privacy (in fondo guardare dentro una borsa lo è) se queste strategie hanno un senso e, soprattutto, una parvenza di efficacia.

Stante il fatto che un ladro uomo può entrare accompagnato da una gentile signora e mettere la refurtiva nella sua borsa senza che nessuno la perquisisca, è difficile sostenere che questa policy sia qualcosa di diverso da una discriminazione inutile e fastidiosa.

4 comments:

  1. Ci sono tizie che entrano con borsoni tipo le sportone di plastica che vendono da Ikea e nessuno ci bada, mentre addosso ad un maschio anche un marsupio leggermente più grande del normale è fonte di una perquisizione corporale da parte delle varie security, roba da denuncia alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo!

    Cordialità

    Attila

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  2. E se si fosse trattato di un tentato abbordaggio da parte della cassiera? Io una volta ho provato a spacciarmi per ispettore di biancheria intima ma ho rimediato solo un tonitruante vaffa dalla pulzella.

    rdv

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  3. @rdv

    Mi piacerebbe illudermi che fosse stato quello il motivo ma, pur essendo lei molto carina, lo sguardo era quello di un ufficiale della STASI.

    Del resto, con una coda di gente impaziente di pagare sarebbe stato un approccio foriero di improperi.

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  4. @ LateThink

    magari ie piaceva falo strano! tipo interrogatorio

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